IL RICEVIMENTO
Il ricevimento
Qualunque sia il tipo di banchetto di nozze che vogliate fare, è necessario considerare che questo sarà fortemente influenzato dal luogo, dal ricevimento scelto e dallo stile e dal tono che ha caratterizzato l’intero matrimonio.
Esistono delle regole, che è necessario conoscere, prima di iniziare i preparativi di un matrimonio. Semplici accorgimenti che, una volta appresi, semplificano la vita dei futuri sposi divisi tra partecipazioni da spedire, musica da scegliere per chiesa e ricevimento e tradizioni da rispettare.
Il ricevimento di matrimonio che segue la cerimonia è forse il passo più oneroso nell’organizzazione di un matrimonio.
Quando si parla di banchetto di nozze, il nostro immaginario ci porta immediatamente ad interminabili abbuffate: spesso oggi le coppie però, fermo restando l’importanza di questo momento conviviale, possono optare per differenti “offerte di cibo”, senza comunque venir meno alle regole del galateo.
In particolare i novelli sposi potranno scegliere di offrire diversi tipi di banchetto. I più classici sono:
Un pranzo o una cena tradizionale, con tavoli e sedie assegnati e un servizio al tavolo di camerieri, è la soluzione preferita da quanti abbiano tra gli invitati soprattutto parenti e persone anziane che amano stare sedute.
Questa tipologia, preferita dalle coppie che si sposano spesso comporta un menù ricco per numero di pietanze servite.
Come per ogni ricevimento importante, al momento dell’arrivo tutti gli invitati nell’attesa dell’arrivo degli sposi troveranno un raffinato cocktail di benvenuto per l’accoglienza: e, sorseggiando un piacevole drink, ognuno scoprirà sul tableau Mariage il proprio posto nei tavoli imbanditi a festa che saranno già pronti a bordo piscina o nel grande salone
Il Buffet del salato
Tutte le portate e le bevande verranno messe a disposizione su più tavoli formando delle isole o con angoli denominati, ad esempio l’angolo del casaro che comprende delle tipologie di formaggi freschi e stagionati, mozzarella, ricotta, caciocavallo, canestrato; l’angolo dello scalco che comprende varie tipologie di salumi; l’angolo del flambé salato; l’angolo del frutto di mare; l’angolo della rosticceria ecc.. Finger food, sushi, i, tortini, mousse, pinzimonio, e così via.. in cui comunque saranno presenti dei camerieri che offriranno le porzioni.
Questa soluzione prevede che tutti gli ospiti potranno alzarsi o restare comodamente seduti al proprio posto ed essere serviti o servirsi liberamente: il menu continua all’interno della location o meglio nel gran salone con tovagliato di un altro tessuto e colore scelto dagli sposi.
Come afferma Francesco Genchi, Chef Vigna Nocelli, i MENU’ SI DIFFERENZIANO IN BASE AL GUSTO E ALLA TIPOLOGIA DEGLI SPOSI.
“È stato grazie a questa esperienza che ho avuto la possibilità di lavoro nei più prestigiosi Ristoranti e confrontarmi con altri chef e ponderare tutta la mia energia di creatività e sperimentazione di nuovi piatti che ancora oggi mi portano degli ottimi risultati a grandi livelli.
La cucina per me è sperimentazione, ricerca e immaginazione e ho costruito la mia filosofia sull’armonia di questi aspetti , ho cercato di alleggerirla con tecniche culinarie che non siano troppo lunghe e soffermando la mia attenzione sugli ingredienti, in modo da dare la priorità all’integrità dei sapori.
La Mia cucina si può definire una miscela nella quale la cultura Italiana regionale ed Internazionale provengono scelte interessanti, come ad esempio: scampi al vapore al sale ed erba aromatiche su crema di fave e carciofini in emulsione all’olio extravergine di oliva, antipasto tiepido di pesce in corona di patate e zucchina gratinati gamberi rossi di Manfredonia petali di orata e polpo al dressing di arancia e limone, gamberi e caponatina alle arance di Sicilia e chenella di ricotta e mentuccia al verde di basilico e noci, carpaccio di bufalo e germogli di campo con chenella di ricotta e ciliegie all’aceto di xeres, insalata di polpo su corona di patate misticanza e sedano al profumo di agrumi e scalogno, scialatelli alla rucola, penne di grano dorato alla granceola e capelli d’angelo di ricotta romana e basilico, fegatini di vitello in “tempura”, con fonduta di cipolle e polenta, tortello ripieno di melanzana in salsa di pomodoro ramato e pesto pugliese, orecchiette di grano arso rucola pomodoro ramato pesto pugliese e ricotta salata, oppure i filetti di sogliola in “saor”, con Scorza nera grattugiato e crema di patate e cosi via…
Cerco di usare spezie aromi e prodotti naturali, freschi e di stagione, non è una coincidenza che la speciale attenzione che dedico alla presentazione di un piatto sia il frutto dell’ esperienza e del tempo che ho trascorso in Italia e all’ estero, dove ho appreso nuove tecniche con le quali formulare gli ingredienti.
Dopo tutto, oltre a favorire il piacere del palato, è anche necessario coinvolgere l’aspetto di nuovi piatti nel quale oltre al gusto si fondano tutti gli altri sensi, capace di stimolare un’emozione vera, creati nel rispetto della stagionalità dei sapori, dove gli ingredienti diventano protagonisti assoluti, esaltati nell’interezza di elementi definiti in tutte le loro caratteristiche… ma non si può descrivere a parole ciò che solo il palato riesce ad esprimere… cucina mediterranea con riferimenti internazionali.
È una cucina che considera tutti gli aspetti degli ingredienti e ne esalta la purezza; per questo motivo amo sempre usare prodotti freschi di stagione… come asparagi, piselli, fave novelle, cime di rapa, porri, funghi cardoncelli, zucca, melograno, tartufi bianchi e neri.
Una nota importante dedicata agli sposi: prima di definire il menu presso la sala, prestare particolare attenzione agli invitati che hanno intolleranze alimentari, infatti è buona norma informarsi in famiglia e con gli amici per sapere chi ha un’intolleranza alimentare ed a che cosa è intollerante.
Successivamente comunicare allo chef o al direttore chi sono le persone intolleranti, a quale tavolo siedono e che tipo di menù alternativo proporre loro.
Insomma, per concludere, oggi organizzare un ricevimento nuziale con i fiocchi richiede impegno, esperienza e attenzione ai particolari, ed in particolare ciò che mangiamo quel giorno riveste una grande importanza, è per questo che gli sposi dovranno valutare con attenzione il menù del giorno del matrimonio.
Il ricordo di un bel matrimonio passa anche per il palato!”
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